Ho scoperto recentemente,
con un certo stupore, che devi controllare, prima di uscire di casa, non… se
hai chiuso il gas. Ma se hai la “vagina” trendy oppure no.. Se non è trendy, all’ultimo grido, ti devi
sentire in colpa, essere a disagio e correre in un centro specializzato e
rifarti un “ringiovanimento vaginale” e già che ci sei una ricostruzione
dell’imene. Si… Va bene! ..Hai cinquantacinque anni, ma una vagina nuova di
prima mano, ad una modica cifra di cinquemila euro.
Ma come deve essere una
vagina trendy?
Prendo dall’articolo di Carlo
Sbiroli (Past president Aogoi e vice presidente Collegio italiano dei chirurghi
(Cic) che trovate integralmente qui. ) su QuotidianoSanità: http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=14540
“Tutto è cominciato circa 10 anni fa, quando diventò di moda per le
adolescenti la depilazione integrale del pube (alla brasiliana), che veniva
esibita dall’industria del porno-sex principalmente via internet
(“pornification”). Subito dopo anche le adolescenti, come le pornostar,
pretesero genitali “ben scolpiti”, perché si resero conto che la rimozione dei
peli pubici rendeva i genitali esterni più visibili. Più facilmente valutabili dal partner. E allora se questi benedetti
genitali non erano stati “ben modellati” da Madre Natura era realistico
utilizzare l’intervento dal chirurgo (“designer vagina”). David Veale,
consulente psichiatra in terapia cognitivo-comportamentale presso Prior
Hospital North London, ha condotto un’accurata ricerca in questo campo. Nel suo
lavoro pubblicato recentemente stressa questo concetto: “la corsa a interventi
di plastica vulvare è strettamente legata alla crescente sessualizzazione della
società”. E aggiunge: ”La vulva era rimasta l’ultima parte del corpo da
modificare. Anche questa, sotto la forte spinta della pornografia, è stata
aggredita”
[…] in sintesi
l’ideale chirurgico è costituito da depilazione brasiliana (integrale dei peli
pubici) e aspetto “levigato” (detto Barbie, come la bambola) della vulva.
Questo comporta l’escissione per intero delle piccole labbra in modo da conferire
l’aspetto caratteristico a guscio di vongola”.
Nel 2013 in Italia ; 2946 donne hanno fatto ricorso al
“ringiovanimento vaginale”. Va detto anche con il termine “ringiovanimento
vaginale;” s’ intende la labioplastica, imenoplastica, vaginoplastica e
liposcultura del pube.
Ma quali sono le motivazioni
mediche, per questi interventi? Nessuna, sono solo estetici.
Sempre Carlo Sbiroli, ci
dice:
“Nel 2011 il The Guardian così titolava un articolo che
fece scalpore e che fu riportato dalle maggiori teste giornalistiche del mondo:
“Tagli, cuci…, incassa. La plastica della vagina è un affare che si diffonde
rapidamente. Molti medici imparano dai filmati dei colleghi in una specie di
chirurgia fai-da-te”. Fu un articolo non certo lusinghiero per noi ginecologi
in cui venivano riportate frasi imbarazzanti del tipo: “da vagina larga quattro
dita l’ho trasformata in vagina larga due e… accidenti se il marito ne è stato contento!”. E in cui veniva
consigliato “di iniziare la pratica
fai-da-te su una sessantenne. In questo modo non hai da preoccuparti”.
A- Il Marito è contento. Lei non si sa, ha solo la vagina
più stretta, del resto quello che pensa lei ha sempre contato poco.
B- Fai pratica sulle sessantenni, che tanto nessuno si
accorge di nulla..
“La Laservaginoplastica consiste nel miglioramento estetico chirurgico delle strutture vulvari:
- piccole e grandi labbra;
- monte di Venere;
- perineo (la regione compresa tra la vagina e l’ano);
- l’orifizio vaginale;
- imene.”
Quindi è un miglioramento
estetico chirurgico, ma successivamente afferma:
"Le specifiche condizioni estetiche
e mediche trattabili con il Ringiovanimento Vaginale sono:
1-
il rilassamento
vaginale: la perdita dell’architettura strutturale ottimale della vagina. Nella
condizione nota come “rilassamento vaginale” i muscoli sono rilassati e
tendenzialmente atoni, con ridotti forza e controllo. Il diametro interno ed
esterno della vagina aumenta, e i muscoli del perineo – l’area posta tra la
vagina e l’ano – sono indeboliti e scarsamente sostenuti. Questa condizione è
più frequente nelle donne che hanno avuto figli, ma può essere presente anche
in soggetti molto giovani e che non hanno mai avuto una gravidanza. A livello
sessuale, le aumentate dimensioni della vagina diminuiscono l’attrito con il
pene, rendendo la penetrazione meno intensa sia per la donna, sia per il suo
partner….
2-
incontinenza urinaria da sforzo: la perdita involontaria
dell’urina quando si tossisce, si starnutisce, si ride o si svolge un’attività
fisica – compresa quella sessuale….
3- alterazioni del
supporto pelvico. Oltre all’incontinenza urinaria, vi sono altre alterazioni
del supporto pelvico che possono essere provocate da traumi ostetrici (parto),
debolezza congenita della pelvi, tosse cronica, pressione addominale e obesità.
….
Parla di un trattamento
medico, per il bene della donna. Questi chirurghi e ginecologi sembrano
interessati al piacere della donna.
Una testata, e non è l’unica
la propone come soluzione ai disturbi
legati alla menopausa e al calo del desiderio. http://www.alfemminile.com/benessere-salute-benessere/un-lifting-contro-la-menopausa-s260087.html
Ma cosa c’è di vero in tutto
questo? Nulla!
Ricordo che l’associazione
internazionale di ginecologia ha ritenuto "non necessari dal punto di vista medico” questo tipo di
interventi.. Allora, se è solo culturale ed estetico, perché farli passare come
terapie mediche? Possono essere considerati come mutilazioni genitali? Io penso
proprio di si!
non ha nessuno scopo se non culturale, dal
momento che la sua funzione biologica è incerta; la sua utilità fisiologica è nulla,
che senso ha ricostruirla? Tanto più, che è destinata a lacerarsi al primo
rapporto.. Quale altro significato può avere se non quello del controllo della
tua vagina da parte del maschio?
Nessuno dei giornali e
testate che propagandano questi sistemi, parla dei rischi che ci sono e sono
notevoli.
1) Infezioni.
2) Emorragie.
3) Necrosi cellulare.
4) Perdita della sensibilità.
5) Formazione di sieromi (il sieroma è una piccola raccolta
liquida sottocutanea),
6) Asimmetria,
7) Fibrosi (indurimento dei tessuti sottocutanei).
Ora, i chirurghi estetici,
confermano questi problemi ma dichiarano che sono rari e di facile soluzione..
I ginecologi non sono del tutto d’accordo, uno degli effetti più comuni è
quello di ritrovarsi una vagina a forma di “canotto”.
Tutti questi chirurghi e
medici, che dicono di essere interessati alla salute e al piacere delle donne, dovrebbero
cominciare ad ascoltarle di più, vedi qui: http://bambolediavole.wordpress.com/2014/09/24/endometriosi-e-femminismo/
Chi ha coraggio e fegato,
può andare su You tube, digitare “ ringiovanimento vaginale”, oppure “vaginoplastica”.